sábado, 30 de agosto de 2014

Claudio Baglioni

POSTER
(C. Baglioni - A. Coggio)
[in Sabato Pomeriggio)




seduto con le mani in mano 
sopra una panchina fredda del metro 
sei lì che aspetti quello delle 7.30 
chiuso dentro il tuo paletot 
un tizio legge attento le istruzioni 
sul distributore del caffè 
e un bambino che si tuffa dentro a un bignè 


e l'orologio contro il muro 
segna l'una e dieci da due anni in qua 
il nome di questa stazione 
è mezzo cancellato dall'umidità 
un poster che qualcuno ha già scarabocchiato 
dice "Vieni in Tunisia" 
c'è un mare di velluto ed una palma 

e tu che sogni di fuggire via... 

di andare lontano lontano 
andare lontano lontano... 


e da una radiolina accesa 
arrivano le note di un'orchestra jazz 
un vecchio con gli occhiali spessi un dito 
cerca la risoluzione a un quiz 
due donne stan parlando 
con le braccia piene di sacchetti dell'Upim 
e un giornale è aperto 
sulla pagina dei films 


e sui binari quanta vita che è passata 
e quanta che ne passerà 
e due ragazzi stretti stretti 
che si fan promesse per l'eternità 
un uomo si lamenta ad alta voce 
del governo e della polizia 

e tu che intanto sogni ancora 
sogni sempre sogni di fuggire via...

di andare lontano lontano 
andare lontano lontano... 


sei li che aspetti quello delle 7,30 
chiuso dentro il tuo paletot 
seduto sopra una panchina fredda del metro 

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